L'obiettivo dell'incontro è conoscere "toccando con mano" il mezzo da ripresa che gli studenti utilizzeranno durante l'anno. Un obiettivo secondario è cominciare a far pratica di lavoro di gruppo.
Con l'aiuto del docente teorico, l'insegnante tecnico pratico:
Si lavora con telecamere "amatoriali", che funzionano cioè con automatismi. Negli anni seguenti invece gli studenti utilizzeranno camere prosumer e pro, caratterizzate tra l'altro dalla facilità con cui l'operatore può accedere a controlli manuali (fuoco, diaframma, temperatura colore...). Vengono messe a disposizione sette telecamere amatoriali e relative schede SDHC. In questo modo si possono formare sette gruppi di tre studenti ciascuno. Le camere a disposizione sono di diverso tipo. La dinamica è la seguente:
a. spiega tecnica rapida sulle macchine amatoriali (differenza con prosumer e pro);
b. predicone sul lavoro di gruppo e il rispetto delle attrezzature. Sull’importanza della rotazione della macchina all’interno del gruppo. Sulla riconsegna che deve avvenire ad opera di tutto il gruppo e non solo di un solo studente;
c. divisione in gruppi e distribuzione camere;
d. prima attività: accensione, togliere/mettere la protezione obiettivo (c’è in un tipo di camera), modalità rec e modalità view (o come la chiama la camera), inserimento sdhc, corretta postura, cambio batteria;
e. scambio macchine. Ripetere la prima attività con una macchina diversa. Poi seconda attività: registrare, switch sulla modalità visione, rivedere, cancellare. Cancellare tutta la sdhc;
f. Scambio macchine. Ripetere la prima e seconda attività con una macchina diversa. Terza attività: visione rapida del menu e significato dei simboli che appaiono sul viewfinder, concentrandosi solo sulle cose più importanti (batteria, tempo rimanente, segnale di rec, ecc.). Utilizzare lo zoom.