DAVID WARK GRIFFITH

(brani da Wikipedia e altre fonti)


David Wark Griffith (1875-1948) era figlio di un colonnello della guerra di secessione statunitense, crebbe ascoltando i racconti mitizzati delle vicende militari e con la visione degli sviluppi storici in chiave anti-neri: la traccia che ne lasciarono in lui fu pesante.

In passato è stato considerato l'inventore del linguaggio cinematografico, nella realtà il periodo che lo ha preceduto è stato contrassegnato da una lenta e progressiva costruzione della codificazione della ripresa e del montaggio cinematografico, di cui Griffith è stato certamente tra gli artefici, ma insieme a diversi altri.

Griffith iniziò la carriera da drammaturgo, ma senza grande successo. Provò come attore, individuando però presto la sua strada nella direzione. Tra il 1907 e il 1913 diresse all'incirca 450 cortometraggi per la casa di produzione Biograph ed in essi ebbe modo di sperimentare nuove tecniche. Perfezionò il montaggio alternato, utilizzato per dare l'impressione che due azioni si stessero svolgendo nello stesso istante in due luoghi differenti (consiste nell'alternare le inquadrature girate separatamente nei due ambienti, la tecnica è espressa ottimamente in "The Birth of a Nation") e il montaggio parallelo, usato quando si vuole accostare due eventi, non necessariamente contemporanei, per mostrarne somiglianze o differenze (utilizzato da Griffith in "Intolerance").

Convinto che il lungometraggio sarebbe stato il futuro del cinema, nel 1915 fondò unitamente a Mack Sennett la Triangle con cui produsse The Birth of a Nation (La nascita di una nazione), 160 minuti di proiezione nello stesso anno.

Il film è una apologia della segregazione razziale, di cui tenta di fornire radici e giustificazioni storiche. Secondo Griffith i neri non avrebbero dovuto essere integrati nella società e le azioni violente del Ku Klux Klan avevano la giustificazione di ristabilire l'ordine. Il film si inserì e rafforzò il movimento culturale che portò alla ricomparsa del Ku Klux Klan (nello stesso anno, il primo Ku Klux Klan era sparito pochi anni dopo la fine della guerra civile), arrivando a dipingere in modo positivo il linciaggio di un nero da parte di una folla di bianchi. Sebbene il film usasse alcuni attori neri, la maggior parte sono in realtà bianchi truccati. Ogni attore che viene a contatto con un bianco è un bianco col volto dipinto. Alcune donne, addirittura, vennero interpretate da uomini. Il film è basato sui racconti di Thomas Dixon, "The Clansman" e "The Leopard's Spots".

Fu uno dei primi film statunitensi di durata superiore ad un ora, e contribuì indubbiamente all'affermazione di questo formato nella tradizione cinematografica.

"The Birth of a Nation" fu record d'incassi al botteghino fino al 1925. Inizialmente vennero previsti 40 mila dollari, ma alla fine il film ne costò 110 mila (2 milioni di dollari del 2006). Griffith cercava costantemente fondi. Il biglietto finale era il più caro di sempre: due dollari, equivalenti a 36 dollari di oggi. Ciò nonostante, rimase fino al 1937 il film dai guadagni complessivi più alti, scalzato solo da Biancaneve e i sette nani di Walt Disney.

Per quanto popolare tra la critica e il pubblico bianco, il film si attirò numerose proteste alle proiezioni, specie da parte della National Association for the Advancement of Colored People (NAACP). "The birth of a nation" divise gli animi alla sua uscita. Scoppiarono rivolte a Boston, Philadelphia e in altre città in risposta alle distorsioni storiche mostrate nella pellicola, e il film venne vietato a Chicago, Ohio, Denver, Pittsburgh, St. Louis, e Minneapolis. Diversi registi indipendenti neri fecero un'adattamento dell'opera di Emmett J. Scott "The Birth of a Race" (1919) in risposta a "The Birth of a Nation". Il film mostrava un'immagine positiva dei neri, fu massacrato dalla critica bianca, ma ottenne discreto successo da parte dell'audience nera e nei teatri che non applicavano la segregazione. Allo stesso modo, il regista, scrittore e produttore Oscar Micheaux realizzò Within Our Gates (1919) in risposta a "The birth of a nation".

Il film è composto da due parti divise da un intermezzo. La prima parte mostra gli USA prima della guerra civile, con due famiglie in contrapposizione: i nordisti Stoneman, con il politico abolizionista Austin Stoneman, i suoi due figli maschi e la figlia Elsie, e la famiglia sudista dei Camerons, con due figlie (Margaret e Flora) e tre figli maschi tra cui Ben. I ragazzi degli Stoneman visitano i Camerons nella loro tenuta in South Carolina, emblema del "vecchio sud" e dei suoi valori. Uno dei fratelli si innamora di Margaret Cameron, e Ben Cameron spasima per Elsie Stoneman. Con lo scoppio della guerra civile, i ragazzi entrano nei rispettivi eserciti. Un corpo militare nero (con un comandante bianco) razzia Casa Cameron, tentando di stuprare le donne che però sono salvate dai soldati confederati.

Intanto, il più giovane degli Stoneman e due dei Cameron sono uccisi in battaglia. Ben Cameron viene ferito e portato in un ospedale nordista, dove incontra Elsie, che fa da infermiera. La guerra si conclude e Abraham Lincoln viene assassinato al Ford's Theater, lasciando campo libero ad Austin Stoneman e ad altri politici per "vessare" il sud con la Ricostruzione.

La seconda parte comincia con la descrizione della Ricostruzione. Stoneman e il suo assistente mulatto, Silas Lynch, vanno in South Carolina per cercare di falsare le elezioni in modo da dare più potere ai neri. Intanto Ben, ispirato da un ragazzino che finge di essere un fantasma, decide di ridare vita al Ku Klux Klan, inimicandosi Elsie. Gus, un ex schiavo, assassino e con la fissa delle donne bianche, si propone in matrimonio a Flora. Lei fugge, inseguita da Gus. Presa in trappola, per non cadere in mano al nero e per non farsi toccare si getta nel precipizio. Il Klan cattura Gus e lo lincia, lasciandone il corpo sulla porta del Vicegovernatore Silas Lynch. Per vendetta, Lynch ordina una retata nel Klan. I Cameron fuggono dai soldati neri, e si nascondono in una casetta insieme a due ex soldati dell'Unione che si offrono di difendere il "diritto di nascita ariano".

Austin Stoneman muore, e Lynch cerca di costringere Elsie a sposarlo. Un uomo del Klan scopre il suo piano, e con gli incappucciati cerca di salvare Elsie scacciando nel contempo tutti i neri. L'esercito di Lynch circonda intanto la capanna dei Cameron, ma il Klan li salva in tempo.

Dopo i festeggiamenti, l'attenzione si sposta sulle elezioni successive in cui il Klan riesce con successo a revocare i diritti civili ai neri. Il film si conclude con Phil Stoneman che sposa Margaret Cameron e Ben Cameron che sposa Elsie Stoneman. Nell'inquadratura finale, le masse oppresse da un dittatore bellicoso sembrano trasformarsi in figure angeliche, simili a Cristo. I titoli finali, retoricamente, invitano a "Osar sognare un giorno dorato dove la guerra bestiale non governerà più. Al suo posto il dolce Principe nelle Sale dell'amore fraterno della Città della pace."


Griffith intraprese poi, nel 1916, la realizzazione di Intolerance (197 minuti di proiezione), il suo progetto più ambizioso. "Intolerance" è la risposta di Griffith a coloro che si erano scandalizzati (criticandolo) per "The Birth of a Nation". Intolerance descrive come in quattro momenti della storia dell'umanità l'intolleranza abbia giocato un ruolo fondamentale nella rovina delle società: la caduta di Babilonia (539 a.C., dovuta secondo Griffith al clima intollerante creatosi a causa del fanatismo della nuova religione appena introdotta), la crocefissione di Gesù, la strage degli ugonotti in Francia nella notte di S. Bartolomeo (1572) e la repressione di una protesta operaia. Il film fu un flop e trascinò la Triangle verso la bancarotta (1917).

A fianco di Griffith lavorò per 16 anni quello che è considerato il primo vero direttore della fotografia (ma era anche operatore, "meccanico" delle macchine da presa): Billy Bitzer. Sono attribuite a lui invenzioni e perfezionamenti di diverse tecniche: il fade out per chiudere una scena, la chiusura a iris, l'illuminazione morbida e diffusa, e, insieme a Grigffith, i primi piani alternati ai campi lunghi.

Griffith lavorò quindi per la Artcraft, costola della più nota Paramount Pictures e nel 1920 per la First National. Nello stesso anno, in società con Charlie Chaplin, Douglas Fairbanks e Mary Pickford, fondò la United Artists. I film più conosciuti di questo periodo sono: Giglio Infranto (1919), Agonia sui ghiacci (1920), Le due orfanelle (1921).

Benché apprezzato come artista, fu sempre criticato per le idee razziste e non fu più in grado di eguagliare il grandioso successo di "The birth of a nation". Gli insuccessi seguenti ne affrettarono il ritiro dal set (1931). Negli anni del suo declino e di dedizione all'alcool, sperperò tutti i lauti proventi derivatigli dal suo genio negli anni in cui era al top della carriera. Un'emorragia cerebrale ne concluse l'esistenza il 23 luglio 1948.


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Griffith
di Filomena Iavarone
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