Il GAME SHOW


Il game show è un genere non fiction di intrattenimento che si basa su una o più prove di abilità, di conoscenza  o di fortuna. Il primo sottogenere ad aver successo è stato il telequiz (ing: quiz show). 

Un cinegiornale ("La settimana INCOM", 1956) racconta il successo di "Lascia o raddoppia" (1955-1959), primo game show della tv italiana, derivato da un format statunitense. 

"Rischiatutto" (1970-1974) fu il game show di maggior successo in Italia, raggiungendo i 22 milioni di spettatori. Era condotto da Mike Bongiorno.



Dagli anni Ottanta la formula del telequiz viene superata da altri format che avevano comunque al centro una competizione con premi.

"Ok, il prezzo è giusto!", da un format statunitense ("The Price Is Right") è stato trasmesso sulle diverse reti Mediaset dal 1983 al 2001. I concorrenti dovevano indovinare il prezzo di diversi prodotti. 

"La ruota della fortuna" deriva dal format statunitense "Wheel of Fortune", è andato prevalentemente in onda sulle reti Mediaset dal 1987 al 2003, poi tra il 2007 e il 2009. Il gioco a premi era basato su prove di abilità e di fortuna.



Il game show ebbe un calo di popolarità tra gli anni Ottanta e Novanta. Risorse con il successo di "Chi vuol essere milionario?" su Canale 5, dal 2000 al 2011 e dal 2018 al 2020, con la conduzione di Gerry Scotti. Deriva dal format inglese "Who Wants to Be a Millionaire?", che è stato adattato in decine di Paesi. Per diversi anni è stato trasmesso in fascia preserale, come "L'eredità", in onda dal 2002. Quest'ultimo game show è adattato da un format argentino ("El legado"). La gara consiste nel superamento di una serie di giochi che portano all'eliminazione progressiva dei diversi concorrenti. 



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Il "Game show". Di Serena Checcucci
Sintesi storica e caratteristiche del Game show.
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