STORIA DEL CINEMA USA


Il cinema statunitense è stato economicamente egemone nel mondo a partire dalla fine della Prima Guerra Mondiale. Oggi altri Paesi hanno una produzione numericamente paragonabile (India, Nigeria, Cina...), ma senza una forte proiezione internazionale. Grazie alla sua potenza economica e all'influenza che ha esercitato sul pubblico globale, il cinema statunitense è anche quello che più di altri ha influito nella formazione del linguaggio cinematografico. Le pagine in cui è suddivisa la sezione affrontano la storia del cinema USA per fasi storiche cercando di tenere insieme il contesto storico, i progressi artistici e linguistici, l'affermarsi dei vari generi e i cambiamenti economici intervenuti nel settore.

- 1890-1905. In questo periodo negli USA, come in altre parti del mondo, vi sono soggetti che perfezionano apparecchi di ripresa. Tra questi Edison, che impone un duro monopolio all'intera industria.

- 1905-1915. Mentre in tutti gli States sorgono migliaia di Nickelodeon, si scatena la guerra tra il trust Edison e gli indipendenti. La contesa sarà vinta da questi ultimi, che fonderanno Hollywood. Le basi del linguaggio cinematografico sono già poste grazie a registi quali Porter e Griffith.

- Gli anni '20. Gli anni '20 vedono l'affermarsi della potenza di Hollywood anche a livello internazionale. Le majors costruiscono enormi Studios. Nasce lo star system. Ma c'è spazio anche per grandi artisti: Charles Chaplin e Erich Von Stroheim.

- Gli anni '30-'40. Dopo l'avvento del sonoro, si affermano i generi che resisteranno anni: oltre al western (già popolare sin dall'inizio del secolo), il musical, il gangster, il noir, la commedia sentimentale...

- Gli anni '50. La TV entra nelle case degli statunitensi ed esercita una forte concorrenza sul cinema. Hollywood reagisce rilanciando l'innovazione tecnologica che serve a rendere esclusiva l'esperienza cinematografica: schermi panoramici, colore, 3D... Ma non riesce a uscire da generi che ormai i giovani, nuovo soggetto sociale, non trovano più attraenti.

- Gli anni '60-'70. La rivolta giovanile contro la guerra del Vietnam, ma anche contro la famiglia tradizionale, la repressione sessuale, le ingiustizie sociali, sconvolge la società USA. Proliferano film e sale cinematografiche indipendenti. Alla fine degli anni '60 Hollywood deve arrendersi e produce film che innovano il cinema statunitense.

- Gli anni '80. Sono gli anni della presidenza Reagan e del riflusso giovanile. Il cinema classico Hollywoodiano torna a dettar legger, anche se con nuovi generi.

- Gli anni '90. Il pubblico giovanile, di nuovo, è inquieto. Sono gli anni in cui i soggetti sociali sino ad allora oppressi rivendicano i propri spazi: donne, neri, omosessuali. I giovani manifestano per l'ambiente e contro una globalizzazione che ritengono faccia solo comodo alle multinazionali. Per la prima volta appaiono autori e attori di colore, donne e gay che realizzano film di successo. Sono gli anni del cinema indipendente.

- Gli anni 2000. Le guerre degli anni 2000 (Iraq, Afghanistan, ...), la paura del terrorismo, ecc. creano un clima di paura e ritorno alle antiche certezze. Hollywood assorbe tutte le aziende indiopendenti che erano sorte negli anni '90 e investe massicciamente nei blockbuster: film di sicuro ritorno economico, colmi di azione e di effetti speciali, quasi sempre parte di franchise. E' la fiction seriale televisiva che in questo periodo offre gli esempi più interessanti sul piano artistico e culturale.