Il genere fantasy si caratterizza per essere ambientato in un mondo "altro". Siamo sulla Terra, ma in un tempo e una geografia indefinita. Un ruolo fondamentale viene svolto dalla magia e da chi la sa praticare. Si differenzia dalla fantascienza che pretende di avere una base scientifica o parascientifica e che comunque si affida ad una cronologia precisa, seppur futuribile. Si differenzia dal genere fantastico perché non ha una ambientazione appartenente al nostro mondo quotidiano. Nei film fantasy ha largo spazio un immaginario di stampo medievale fatto di maghi e streghe, re e cavalieri, anche se non mancano film che si ispirano ad altre epoche storiche. Gli spettatori sono catturati dall'invenzione di mondi immaginari, i cui meccanismi sono spesso descritti nei dettagli, e personaggi straordinari, con storie che, in qualche modo, rimandano regressivamente all'epoca in cui si apprezzavano le favole.
Nel cinema ci sono stati due momenti di successo di questi film con due diversi sottogeneri: il sword and sorcery degli anni '80 e l'high fantasy degli anni 2000.
Con il distanziarsi del pubblico dalle tematiche sociali e realistiche e il desiderio di evasione, negli anni '80 si affermò un sottogenere fantasy denominato poi sword and sorcery (spada e stregoneria). Come parte del fantasy si basa sul ruolo svolto dalla magia e dall'ambientazione mitica, ma a differenza dell'high fantasy non sottolinea l'esistenza di un universo parallelo e l'azione, sempre molto sostenuta, segue le gesta di un individuo impegnato in una lotta fisica contro una grande varietà di cattivi (maghi, streghe, spiriti malvagi).
I film più di successo del periodo furono "Excalibur" (r. di John Boorman, 1981), "Conan il barbaro" ("Conan the Barbarian", r. di John Milius, 1982; cui seguì un sequel due anni dopo), "Ladyhawke" (r. di Richard Donner, 1985), "Highlander" (r. di Russell Mulcahy, 1986, con quattro sequel), Willow (r. di Ron Howard, 1988). Il fantasy ebbe anche una grossa influenza su altri generi, soprattutto nella saga di "Guerre stellari" dove la presenza di cavalieri, maghi, forze oscure e combattimenti di spade (anche se laser...) rimandano a tipici elementi sword and sorcery.
"Conan il barbaro" ("Conan the Barbarian", r. di John Milius, 1982, USA).
"Highlander" (r. di Russell Mulcahy, 1986, UK-USA).
L'high fantasy è un sottogenere del fantasy dove, oltre alla dimensione magica tipica di tutto il genere, la storia narrata si svolge in un universo vasto e complesso, parallelo al nostro, con una propria articolata geopolica: si scontrano e si alleano interi popoli ed etnie fortemente differenziati anche fisicamente. Vi sono eroi centrali, ma anche molti importanti personaggi secondari. Più che ai duelli individuali come nel sword and sorcery l'accento è posto su vere e proprie guerre tra popoli. Da ciò deriva il tono epico di questi film. Il male che gli eroi dell'high fantasy vogliono combattere è insidioso e potente, e spesso dentro di loro si insinuano il dubbio o la paura. Solo quando avranno risolto i propri conflitti interiori sconfiggeranno il nemico comune. Nel campo del bene e in quello del male esistono in questi film precise gerarchie sociali che possono essere combattute o assecondate. L'high fantasy ha un'origine letteraria comune: "Il Signore degli Anelli", scritto dall'inglese John Ronald Reuel Tolkien nel 1954; è proprio a partire dalla trasposizione cinematografica di questa trilogia per la regia Peter Jackson (e uscita nelle sale divisa in tre parti dal 2001 al 2003) che il genere è esploso. Sono poi seguiti altri film dello stesso genere caratterizzati dall'origine letteraria, dall'altissimo budget e dall'uso intensivo degli effetti digitali: la trasposizione dell'opera di Joanne Kathleen Rowling, "Harry Potter" (dal 2001), tratta dai libri di Clive Staples Lewis, "Le cronache di Narnia" (dal 2005), la serie dei "Pirati dei Caraibi"(a partire dal 2003), che attua una fusione tra high fantasy e cappa e spada. I minori successi dei film tratti da Phillip Pullman, La bussola d'oro (2007), da Christopher Paolini, Eragon (2006), e da Holly Black, Spiderwick (2008), facevano presagire a un tramonto del genere. Che però è approdato sul piccolo schermo con il grandissimo successo popolare della serie tv "Trono di spade" ("Game of Thrones", creata da David Benioff e D. B. Weiss, 2011-2019, USA), che a sua volta ha stimolato lo sviluppo di altre serie televisive, come "The Witcher" (creato da Lauren Schmidt Hissrich, dal 2019, USA-PL) e "Tenebre e ossa" ("Shadow and Bone", ideato da Eric Heisserer, dal 2021, USA).
"Harry Potter e la pietra filosofale" ("Harry Potter and the Philosopher's Stone", r. di Chris Columbus, 2001, USA-UK).
"Il Signore degli Anelli - La Compagnia dell'Anello" ("The Lord of the Rings: The Fellowship of the Ring", r. di Peter Jackson, 2001, USA-UK).
"Trono di spade" ("Game of Thrones", creata da David Benioff e D. B. Weiss, 2011-2019, USA).
"Tenebre e ossa" ("Shadow and Bone", ideato da Eric Heisserer, dal 2021, USA).