Il macrogenere CRIME


Il macrogenere crime comprende tutti quei generi che ruotano intorno al crimine e a tutto ciò che ne deriva: ricerca del colpevole, inseguimenti, uccisioni, arresti, ecc. Le emozioni che attiva vanno dalla fredda curiosità del mystery alla tesa partecipazione del thriller

I film crime godono di un grande favore popolare. Ed è un fatto curioso se pensiamo che nella realtà di tutti i giorni le persone temono il crimine e cercano di starne lontano. Eppure le notizie di cronaca nera che riguardano rapimenti, assassinii, processi sono divorate con grande interesse dal pubblico. E il cinema non fa altro che assecondare questa tendenza. Come si spiega questo fenomeno?
I cittadini, normalmente, si sentono rassicurati dall'esistenza delle forze dell’ordine, delle leggi, del sistema giudiziario. Allo stesso tempo, però, ne soffrono il peso. Accade ad esempio quando sono colpiti da una qualche sanzione oppure nei momenti in cui desiderano compiere atti che l'esistenza dello Stato impedisce: vendicarsi, rubare, vandalizzare, ecc. Sin dall’infanzia gli individui vengono addestrati al rispetto delle regole del sistema, ma dentro di sé una parte, spesso rimossa, le trova insopportabili e desidera evaderle. Per questo, da quando esiste lo Stato, in ogni angolo del mondo i racconti di crimini, a volte con ladri e banditi nel ruolo di eroi, riscuotono successo. Nei film crime lo spettatore vive l'esperienza di una violazione eversiva dell'ordine, ne gode, ne è attratto, si libera per un po' di regole soffocanti e vive virtualmente in un territorio dove per esempio può prendersi ciò che si desidera, senza pagarlo, le forze dell'ordine sono beffate e può sparare per liberarsi dagli impicci. L'attrazione verso il crime dunque non scatta solo in presenza di una identificazione con il criminale: basta la semplice contemplazione delle sue gesta, anche se il personaggio è insopportabile. E dentro tale visione, i poliziotti, se protagonisti positivi, cessano di essere organi dello Stato, come normalmente li si conosce, ma  inconsapevolmente vengono percepiti come una qualsiasi banda armata che va allo scontro con un’altra, quella dei criminali, e a forza di spari e scontri fisici ha la meglio. Non a caso, spesso, coloro che nei film perseguono i criminali agiscono con compiaciuti metodi da duri. L’andamento di una tipica storia crime è semplice: vi è un crimine, gli autori cercano di farla franca e, dopo una lotta con chi gestisce l'ordine, vengono sconfitti. Insomma, alla fine il criminale viene punito, il delitto scoperto e l’ordine delle cose viene ristabilito. Quando si riaccedono le luci del cinema il viaggio nella violazione delle regole dello Stato è terminato e lo spettatore può tornare a crederci e a difenderle.

I diversi generi crime hanno conosciuto un successo variabile nel tempo. Nessuno però è mai sparito del tutto. Vi sono inoltre film e serie televisive che costituiscono una sorta di miscuglio dei diversi generi: vi si trovano elementi mystery insieme a thriller, ad esempio. Qui di seguito le schede di quelli più conosciuti: mystery, poliziesco, thriller, detective film, gangster film. Vi sono poi dei filoni, una serie di film cioè che hanno caratteristiche comuni senza aver raggiunto massa critica: caper film, giallo giudiziario, ladro gentiluomo.


Mystery. "Dieci piccoli indiani" ("And Then There Were None", r. di René Clair, Tratto dall'omonimo romanzo di Agatha Christie, 1945, USA). Chi è il misterioso personaggio che uccide uno dietro l'altro i dieci ospiti di un'isola deserta?

Poliziesco. "Starsky & Hutch" (r. di Todd Phillips, dall'omonima serie TV, 2004, USA). Un trafficante di cocaina uccide un suo collaboratore. Una coppia di poliziotti si mette subito sulle sue tracce fino a provocarne l'arresto nel rocambolesco finale.


Thriller. "Intrigo internazionale" ("North by Northwest", r. di Alfred Hitchcock, 1959, USA). Un pubblicitario è scambiato per un agente da un gruppo di spie che cerca di ucciderlo o di incastrarlo per tutto il film. Solo alla fine, anche con l'aiuto di un'agente che faceva il doppio gioco, riuscirà a cavarsela.

Noir. "Detective's Story" ("Harper", r. di Jack Smight, tratto da un romanzo di Ross Macdonald, 1966, USA. L'investigatore privato Harper è incaricato di ritrovare il marito di una ricca signora, probabilmente rapito. Tra intrighi, botte, omicidi e l'ostilità della polizia, riuscirà alla fine ad incastrare il colpevole.


Gangster film. "C'era una volta in America" ("Once Upon a Time in America", r. di Sergio Leone,1984, Italia, USA). Un gruppo di amici cresce nel ghetto ebraico di New York ed entrano nella malavita divenendo veri e propri gangster. La fine del proibizionismo e altre vicende distruggono vite e amicizie.


Ladro gentiluomo. "La Pantera Rosa" ("The Pink Panther", r. di Blake Edwards, 1963, USA). Un ladro gentiluomo punta a rubare un enorme diamante ad una bella principessa. L'inetto ma fortunato ispettore Clouseau cerca di ostacolarlo, ma finirà invece arrestato per sbaglio.

Caper film. "Rapina a mano armata" ("The Killing", r. di Stanley Kubrick, 1956, USA). È il racconto di una complicata rapina a un ippodromo, narrata da più punti di vista, preparata da un piano meticoloso, ma che si inceppa per colpa del caso e finisce tragicamente.



I film appartenenti al filone ladro gentiluomo (ing. gentleman thief) hanno per protagonista un ladro raffinato, dai modi gentili, perfettamente a suo agio nelle classi alte, le stesse che deruba. Solitamente le sue imprese (spesso furti di gioielli) si intrecciano con una storia romantica di una qualche ricca fanciulla che si invaghisce di lui. Il prototipo del ladro gentiluomo è Arsenio Lupin, personaggio letterario creato dallo scrittore francese Maurice Leblanc nel 1905, che ha ispirato film, serie TV e fumetti.

La serie televisiva "Arsenio Lupin" ("Arsène Lupin", 1971-1974, FR e altri) ebbe ai tempi un enorme successo internazionale.

"La Pantera Rosa" ("The Pink Panther", r. di Blake Edwards, 1963, USA). Un ladro gentiluomo punta a rubare un enorme diamante ad una bella principessa. L'inetto ma fortunato ispettore Clouseau cerca di ostacolarlo, ma finirà invece arrestato per sbaglio.



Il protagonista tipico del giallo giudiziario (ing. legal thriller) è un avvocato. Spesso si assume nel corso del film o della serie TV compiti di indagine che lo portano vicino al ruolo del detective. Il pubblico si aspetta però da queste storie che vi sia uno sviluppo giudiziario: lo scontro in aula tra difesa e accusa, con la difesa che trova ogni scappatoia per salvare l'innocente. La risoluzione è il verdetto, che quasi sempre vede prevalere l'avvocato e la sua squadra. Non sono in molti i film appartenenti a questo filone. Tra le serie TV invece è un vero e proprio genere.

"Presunto innocente" ("Presumed Innocent", r. di Alan J. Pakula, tratto dal romanzo omonimo di Scott Turow, 1990). Un vice procuratore capo indaga sull'omicidio di una collega. Durante le indagini, però, i sospetti ricadono su di lui. Sarà un avvocato normalmente suo rivale che lo difenderà in tribunale.

"Le regole del delitto perfetto" ("How to Get Away with Murder", creato da Peter Nowalk, 2014-2020)



Il caper film (o heist film) si basa sul racconto di una banda di rapinatori che prepara il colpo grosso. Si tratta di una pianificazione meticolosa, che viene ampiamente descritta, anche se al momento dell'esecuzione, qualcosa va sempre storto. Il protagonista è di solito un criminale estremamente geniale e dal sangue freddo.

"Ocean's Eleven" (r. di Steven Soderbergh, 2001, USA) ha dato seguito a due sequel e uno spin-off. A sua volta è un remake di un film omonimo del 1960 (r. di Lewis Milestone). 

"La casa di carta" ("La casa de papel", serie TV creata da Álex Pina, 2017-2021, SP).