Ritmo (Terze, 1h+2h+2h+2h+2h+2h+6h+1h+2h+2h)

Gli studenti vengono divisi in tre gruppi. Ognuno di loro deve realizzare un soggetto dato, privo di dialoghi. 

Di seguito i tre soggetti, poi lo svolgimento dell'esperienza.


soggetto 1: LA CACCOLA

In un corridoio della scuola, A, appoggiato ad una parete, si sta scaccolando. Estrae dal naso una grossa caccola. Compie vari tentativi per staccarsela, ma non ci riesce. Un suo compagno, B, vedendolo con la mano alzata, pensa che lo voglia salutare, e batte il cinque. Mentre B si allontana, A si guarda la mano: la caccola non c’è più. B cammina contento, ma poi si ferma: qualcosa non va nella sua mano, se la esamina, e si accorge della caccola. Cerca di staccarsela, ma non ci riesce. Passa C, e B, per liberarsi della caccola, finge di aggiustargli il vestito e gliela attacca sulla spalla. C si allontana. C camminando si spolvera la spalla, si ferma e si accorge che gli è rimasta la caccola attaccata alla mano. Alza la mano per strusciarla contro il muro, ma A, passando di lì, pensa che voglia salutarlo e batte il cinque, poi se ne va. C si guarda la mano, e sorride.


soggetto 2: LA SORPRESA

In un corridoio della scuola, A, correndo, passa al volo un piccolo involucro a B che sta andando nella direzione opposta. B è sorpreso, ma continua a camminare guardandosi attorno, guardingo. Si appoggia alla parete fissando l'oggetto che ha in mano e, dopo aver visto C che si sta avvicinando, lo lascia su un calorifero e si allontana. C giunge vicino all'involucro, lo osserva, si guarda intorno e, con fare furtivo,  prende l'involucro e si allontana. Si ferma nel corridoio, insieme ad altri ragazzi. Annusa l'involucro e reagisce disgustato. Per fare uno scherzo lo infila di nascosto nella tasca del vicino e si allontana. Il vicino è A che si mette una mano in tasca, tira fuori l'involucro e, incredulo, volge gli occhi al cielo.


soggetto 3: L'INVISIBILE

In un corridoio della scuola, A incrocia B, si ferma, lo saluta, ma quello non risponde e va avanti. A, perplesso, prosegue, e incrocia C, si ferma, lo saluta, ma quello va avanti ignorandolo. A è piuttosto stupito. Entra in una classe dove D ed E parlano tranquillamente. I due ignorano A che urla, si sbraccia, si para davanti a loro, si sdraia sul banco, fa smorfie a tutti, ma inutilmente: non lo vedono. Spazientito, A batte le mani di fronte a D e D sparisce. Sia A che E sono stupiti della sparizione di D. A prova a battere di nuovo le mani, questa volta di fronte ad E, ed E sparisce. Si guarda le mani, incredulo. Entrano B e C: A, al volo, con un battito di mani li fa sparire. Ora è solo. Si guarda attorno annoiato. Scrolla le spalle. Batte le mani. E sparisce anche lui. 


prima fase

La prima fase prevede l'esame del soggetto e la stesura di un piano di regia.

I tre soggetti vengono letti agli studenti. Si procede dunque alla divisione in tre gruppi (il primo gruppo a formarsi sceglie il soggetto di suo gradimento).

Dato che l'esercizio serve a lavorare a livello di attacchi di montaggio, gli studenti dovranno evitare piani sequenza e movimenti di camera e proporre più inquadrature per lo stesso beat, in modo da ritrovarsi più scelte possibili in fase di postproduzione.

Viene spiegata la tecnica di realizzazione del piano regia: ogni soggetto viene diviso in "beat", cioè in elementi semplici di azione. Ad esempio: "In un corridoio della scuola, A, appoggiato ad una parete, si sta scaccolando. Estrae dal naso una grossa caccola. Compie vari tentativi per staccarsela, ma non ci riesce. Un suo compagno, B, vedendolo con la mano alzata, pensa che lo voglia salutare, e batte il cinque." può essere diviso in cinque beat:

1. "A, appoggiato ad una parete, si sta scaccolando"

2. "Estrae dal naso una grossa caccola."

3. "Compie vari tentativi per staccarsela, ma non ci riesce."

4. "Un suo compagno, B, vedendolo con la mano alzata,"

5. "e batte il cinque."

Ad ogni beat dovranno corrispondere delle inquadrature rappresentate con scritte e mappe (una mappa e almeno due inquadrature). 


I tre gruppi inviano al docente i testi dei beat e delle relative inquadrature e consegnano i disegni degli schemi di regia. Il docente corregge e riconsegna ai gruppi prima delle riprese.


LA CACCOLA schema di regia

1. “In un corridoio della scuola, A è appoggiato ad una parete e si sta scaccolando. A estrae dal naso una grossa caccola, prova a staccarsela ma non ci riesce.” 

a. MB di A

b. PA di A

c. CM di A

d. PART mano che cerca di staccarsi la caccola

2. “B arriva e batte il 5 ad A. B si allontana, e A si accorge che la caccola non è più sulla sua mano”

a. CM di B che si avvicina e batte il 5

b. CM di B che si avvicina e batte il 5

c. MB di A e B che battono il 5, poi B esce di campo e A si accorge che la caccola non è più sulla sua mano

d. MB di A e B che battono il 5, poi B esce di campo e A si accorge che la caccola non è più sulla sua mano

e. PART delle mani che battono il 5

f. PP di A che si guarda la mano e sorride

3. “B cammina, si ferma, e vede che sulla sua mano c’è una caccola, e non riesce a staccarsela”

a. Da FI a PM di B che cammina, si ferma e si guarda la mano, cerca di staccarsi la caccola

b. PP di B che si ferma e si guarda la mano, cerca di staccarsi la caccola

c. PART delle mani mentre cercano di liberarsi dalla caccola. Le mani si toccano e si rigirano senza più caccola

 

4. “Passa C, e B gli dà una pacca sulla spalla, attaccandogli la caccola sulla spalla”

a. FI di C che entra in campo salutando B in FI, B gli dà una pacca sulla spalla, C esce di campo, e B si guarda soddisfatto la mano

b. PM di B che dà una pacca sulle spalle di C e quando C esce di campo si guarda soddisfatto le mani

5. “C camminando, si tocca la spalla e si accorge che la caccola si è attaccata alla sua mano”

a. C cammina da CM a MB e si gratta una spalla. Si ferma per guardarsi la mano

b. PART della mano con la caccola, PART mano senza caccola

c. PA di C che cerca di togliere la caccola strusciando la mano contro il muro. Passa A che lo saluta dandogli la mano. Poi A esce di campo. C si guarda soddisfatto la mano.

d. PP di C soddisfatto


L'INVISIBILE schema di regia

 

SCENA UNO

1. A si incammina lungo il corridoio e incontra B

a. A cammina verso la camera da CM a FI

b. A si allontana dalla camera da FI a CM

2. A si ferma a salutarlo venendo ignorato

a. A entra in campo in PA, si ferma per salutare B che entra in campo e poi ne esce, A lo segue col volto mentre si allontana, poi si riprende e prosegue uscendo di campo

b. B entra in campo (OTS) e poi ne esce, mentre A si gira fissandolo mentre si allontana poi si riprende e prosegue uscendo di campo

c. PP di A che saluta B, lo segue col volto mentre si allontana, poi si riprende e prosegue uscendo di campo

d. B si allontana dalla camera dalla FI al CM (soggettiva di A)

e. B si allontana dalla camera dalla FI al CM (OTS di A)

 

3. A cammina in un corridoio incontrando C che lo ignora

a. PA di A che cammina

b. PA di A che cammina

c. MB di A che si arresta per salutare C che non si ferma ed esce di campo; A lo segue con lo sguardo, poi si incammina uscendo di campo

SCENA DUE

1. A entra in una classe, D e E parlano, A cerca di farsi notare in ogni modo venendo ignorato

a. FI di A che entra in campo, apre la porta ed entra 

b. FI di A che apre la porta ed entra, poi si blocca, saluta, è perplesso quindi prosegue uscendo di campo

c. PA di E e D che parlano

d. PA di E e D che parlano, mentre A apre la porta, entra, si ferma, li saluta, E e D lo ignorano, poi lui si avvicina loro cercando di farsi notare, poi batte le mani e D sparisce, si guarda le mani mentre E si guarda attorno, poi batte di nuovo le mani e E sparisce, si guarda le mani, poi le batte di nuovo e sparisce anche lui

 2. A si avvicina loro cercando di farsi notare, poi batte le mani e D sparisce, si guarda le mani mentre E si guarda attorno, poi batte di nuovo le mani e E sparisce, si guarda le mani, poi le batte di nuovo e sparisce anche lui

a. PA di D e E mentre di spalle A cerca di farsi notare, poi batte le mani e D sparisce, si guarda le mani mentre E si guarda attorno, poi batte di nuovo le mani e E sparisce, si guarda le mani, poi le batte di nuovo e sparisce anche lui

b. MB di A che cerca di farsi notare, poi batte le mani, è stupito, si guarda le mani, poi batte le mani, si guarda le mani di nuovo, le batte e sparisce anche lui

c. MB di D che parla, poi sparisce

d. MB di E che parla, poi stupito si guarda intorno, fino a che sparisce

e. particolare delle mani di A (controcampo, dall’alto)

f. PP di A che guarda le mani (dal basso)

 

3. B e C entrano, A fa sparire B e C con un battito di mani

a. CM di B e C che entrano, poi spariscono

b. MB di A che si volge verso la porta, poi batte le mani, poi guarda avanti

c. MB di spalle di A che batte le mani mentre B e C entrano

 

4. A si guarda attorno, scrolla le spalle e batte le mani per poi sparire

a. MB di A 

b. MB di A

c. MB di A

d. PP di A che si guarda attorno, scrolla le spalle e batte le mani per poi sparire

e. PA di A che si guarda attorno, scrolla le spalle e batte le mani per poi sparire

f.  CM di A che si guarda attorno, scrolla le spalle e batte le mani per poi sparire


seconda fase

La seconda fase prevede la realizzazione pratica. Oltre al regista, all'organizzatore, al DIT, all'operatore, all'aiuto operatore, viene stabilito il ruolo di fonico. Il gruppo dovrà fare grande attenzione al rispetto delle tre regole della continuità. Non si potrà utilizzare alcun movimento di camera, quindi le riprese saranno molto "frammentate" e si potrà contare per dare il senso di continuità, solo sul successivo montaggio. Girano i due gruppi che hanno preparato per tempo il piano regia. 


La volta successiva si analizza il girato e ci si accorge che:

a. le riprese di un gruppo sono sottoesposte e con temperatura colore variabile. Ci si ripromette un esercizio di laboratorio per lavorare sul diaframma e una unità teorica e pratica sulla temperatura colore.

b. le riprese di tutti e due i gruppi sono frammentate molto più del necessario. Invece in fase di ripresa non si deve dare lo stop quando si immagina che ci sarà un taglio di montaggio, ma girare per intero la scena più volte da diversi punti di vista. Sulla scorta di questo concetto tutta la classe partecipa alla costruzione del piano regia del terzo gruppo e poi i tre gruppi si riuniscono per apportare cambiamenti ai propri piani. Il tutto con il programma di regia Shot Designer.


LA SORPRESA schema di regia









seconda fase bis

Dopo aver svolto l'unità didattica sull'illuminazione, si procede a rigirare due lavori e a girare per la prima volta il terzo. Questa volta vengono utilizzate le luci e vengono istituiti dunque i ruoli di direttore della fotografia e di elettricista.


La seconda fase bis ha visto impegnati tutti e tre i gruppi per sei ore consecutive. Per organizzare le lavorazioni in modo fluido ed efficiente si è nominato un organizzatore della produzione per gruppo. Quelli che hanno mostrato scarsa responsabilità nell'assunzione del proprio ruolo sono stati licenziati e sostituiti.

La volta successiva la classe ha svolto una valutazione del lavoro: sono stati rilevati i punti critici e quelli positivi. Il docente annota alla lavagna le osservazioni degli studenti e le ripropone poi in maniera organizzata.



terza fase

La terza fase è quella del montaggio. Ogni gruppo si divide in coppie, ognuna delle quali realizza una versione del montaggio le proprio gruppo. In classe si confrontano poi le diverse scelte di montaggio sulla base del girato. L'obiettivo didattico dell'esercitazione è costruire un prodotto fluido sul piano del ritmo, rispettando le regole del montaggio invisibile. Si sottolinea che la parte del suono non è stata curata perché ancora si deve affrontare la relativa unità didattica.

La sorpresa

L'invisibile

La caccola