PRIME PROFESSIONALI

Questo è il secondo anno in cui viene sperimentato l’insegnamento annuale della materia “Tecniche dei linguaggi audiovisivi” che dovrebbe introdurre al linguaggio fotografico e a quello audiovisivo. Alcuni docenti che insegneranno la materia nelle prime di quest’anno hanno scambiato informalmente delle vedute ed hanno concordato, nell'ambito del programma della materia, un percorso comune non obbligatorio.

Le prime non hanno accesso né agli spazi laboratori, né alle attrezzature. Utilizzando i cellulari degli studenti si può sopperire alla mancanza. Si tratta di dispositivi che possono riprendere (foto e video) e postprodurre (foto e montaggio), con due vantaggi aggiuntivi:

1. possono essere utilizzati per le esercitazioni a casa;

2. si favorisce un utilizzo più ricco, creativo e consapevole di un mezzo di uso intensivo.

Per la restituzione delle esercitazioni degli studenti esistono due metodi:

a. utilizzare la piattaforma Drive;

b. ritirare i lavori attraverso le pen-drive (che si dovranno acquistare)

Agli studenti si chiede di scaricare una app gratuita per foto e una di montaggio valide sia per Android che per Apple:

foto: snapseed

video: gli insegnanti e gli studenti dovranno testare e poi scegliere tra  inShot, Videoshow, Filmorago, Kinemaster, Quik, Splice, Cute cut, Powerdirector, Clips.

Le esercitazioni dovrebbero seguire il percorso:

- illustrazione dell'esercitazione

- stesura progettazione (se è un video prevedere una “sceneggiatura” anche solo di due righe)

- controllo progettazione da parte docente

- esecuzione (a scuola o a casa)

- restituzione tecnica (drive o pen drive)

- commento collettivo

- valutazione

La valutazione sui lavori valorizzerà impegno e puntualità.

Alla fine della prima gli studenti, attraverso le app dei loro cellulari, dovranno essere in grado di:

- prima della ripresa impostare esposizione, fuoco, bianco;

- dopo la ripresa correggere: esposizione, bianco, contrasto e per foto tagliare e ruotare;

- dopo la ripresa: montare le diverse inquadrature tagliando opportunamente in testa e in coda, aggiungendo scritte e musica.

Per le esercitazioni a scuola si favorirà il lavoro a coppie, dove a turno uno riprende e l’altro si fa riprendere. Il montaggio, invece, da soli.

L’obiettivo a livello di contenuti è che gli studenti comprendano le differenze fondamentali tra il linguaggio della fotografia e quello del cinema: apparentemente sono simili perchè contengono immagini e dunque c’è una sovrapposizione di competenze su alcuni aspetti (illuminazione, correzione colore, obiettivi), nella realtà si tratta di due linguaggi completamente diversi. In pratica al centro della fotografia c’è l’istante colto o preparato, che può anche raccontare ma implicitamente, al centro del cinema e della televisione c’è il racconto esplicito. Per questo ha più a che vedere con la letteratura che con la fotografia.

Questa distinzione fondamentale può essere spiegata attraverso tre momenti di riflessione e laboratorio che presumibilmente potrebbero prendere tutto l’anno scolastico. 

1. Descrizione e narrazione

La fotografia in generale è descrittiva (osserva un oggetto/soggetto) e/o evocativa (fa immaginare/suscita emozioni), ma non narrativa. Il cinema è sempre narrativo, anche se non necessariamente è descrittivo e/o evocativo.

Esistono eccezioni che sono ponti tra i due mondi, ma sono rare: sequenze di foto che raccontano un evento e film “antinarrativi”.

Possibili esercizi di foto:

1. ritratto di una persona con elementi accessori o ambientali che la connotino; 

2. rappresentare uno dei seguenti concetti: la confusione, l’amore, la malinconia.

Possibili esercizi di cine-tv

1. realizzare un video al massimo di quindici secondi con tre inquadrature che connotino una persona;

2. realizzare un montaggio video al massimo di un minuto che racconti un evento o una azione con tre inquadrature: premessa, sviluppo, conclusione (esempio: il personaggio aspetta la metro, il personaggio sale, le porte si chiudono e la metro si allontana).

 

2. Composizione

Tecniche dei linguaggi audiovisivi, ITSOS Albe Steiner, Milano

La fotografia deve concentrarsi sulla relazione figura sfondo all’interno della stessa cornice. Il cinema e la tv possono concentrarsi prima sull’uno e poi sull’altro (montaggio). Anche in questo caso esistono eccezioni che sono ponti tra i due mondi, ma sono rare: registi che amano inquadrature fisse e lunghe, descrittive, di tipo fotografico; fotografi che puntano su dettagli o immagini astratte senza preoccuparsi del contesto.

Possibili esercizi di foto:

1. riprendere due volte lo stesso soggetto a distanza diversa;

2. riprendere lo stesso soggetto una volta in orizzontale e una volta in verticale, tenendo conto degli elementi dell’ambiente circostante (che possono tendere all’orizzontalità o alla verticalità).

Possibili esercizi di cine-tv

1. establishing shot: riprendere col video prima un luogo dall’esterno (anche con movimenti di camera) e montarlo con la ripresa di un personaggio dentro quel luogo; 

2. soggettiva: riprendere col video un personaggio che guarda fisso fuori campo (anche con un movimento, ma alla fine deve esserci la fissità dello sguardo), e montarlo con la ripresa di ciò che sta guardando (ma che nella realtà, magari, è da tutt’altra parte).

3. Momento e movimento

In una foto è concentrato il significato di un momento: una azione, un paesaggio, un ritratto… Quindi ci deve essere un’estrema attenzione alla composizione, al formato, ecc. Perchè alla fine il risultato sarà una immagine fissa. Nel cinema e in televisione si deve essere concentrati invece sul movimento: della camera o dei soggetti. Il risultato finale saranno una serie di immagini concatenate tra loro e il significato emergerà da quel concatenamento, non dalla singola immagine. Naturalmente esistono eccezioni che costituiscono ponti tra i due mondi, ma sono per l’appunto eccezioni: sequenze di foto e montaggi video di foto fisse.

Possibili esercizio di foto e di cine-tv:

La stessa azione viene ripresa con una panoramica (la camera si muove) e poi (ripetendola) con un montaggio di tre diverse inquadrature. Ad esempio: una panoramica segue un personaggio che corre. Poi lo stesso personaggio viene ripreso nella stessa corsa da tre diverse inquadrature in cui entra ed esce di campo sempre nella stessa direzione e con camera fissa (la descrizione dunque è data dal montaggio). Il terzo del gruppo riprende con delle foto gli istanti significativi (backstage) della lavorazione (foto rubata). 

Questionario

Agli studenti viene sottoposto un questionario per comprendere livelli e interessi.

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Questionario per le prime
Distribuito in tre classi prime, settembre 2018
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Risultati dei questionari
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Gli studenti vengono invitati a compilare un questionario di valutazione dell'anno appena trascorso con la materia. La valutazione è anonima. Gli studenti sono quindi invitati a:

- non rendere riconoscibile quanto scrivono
- dove si chiede di esprimere un’opinione, usare lo stampatello maiuscolo
- raccogliere alla fine le valutazioni a cura dei rappresentanti di classe.

Lo scopo è quello di migliorare la didattica della materia, per cui agli studenti si raccomanda la massima sincerità.

Qui sotto il testo del questionario e i risultati della valutazione sulle tre prime.

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Il questionario distribuito alle classi prime per la materia "Tecniche dei linguaggi audiovisivi".
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Risultati del questionario distribuito alle classi prime
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Considerazioni didattiche sul questionario e la sperimentazione attuata
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Programma preventivo di Tecniche dei linguaggi audiovisivi, Itsos Steiner, Milano
Programma di un gruppo di insegnanti, non vincolante
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questionario_prime.docx
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Materiali

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Cinema e TV a confronto
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I mestieri del cinema
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La realizzazione di un film
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Il Game Show
Game_Show.pdf
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Come funziona la TV
Regia_TV.pdf
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Cos'è un format
di Cristina Proserpio
format-tv_Proserpio.rtf
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L'inquadratura.
A cura di Rita Marongiu
l'inquadratura_foto.pdf
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I piani fotografici.
A cura di Rita Marongiu
I piani Fotografici _foto.pdf
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I campi fotografici.
A cura di Rita Marongiu
i campi fotografici_foto.pdf
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L'inquadratura fotografica.
A cura di Bruna Orlandi
inquadraturafotografica.pdf
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Le differenze tra cinema e fotografia.
A cura di Stefania Gravili
Differenze tra cinema e fotografia.pdf
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Punto di ripresa e scelta dell'obiettivo
punto di ripresa bassa.pdf
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Il punto di vista fotografico.
a cura di Bruna Orlandi
puntodivistafotografico.pdf
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Breve storia della fotografia.
A cura di Stefania Gravili
Storia della fotografia.pdf
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Materiali sul fumetto

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Il linguaggio del fumetto.
A cura di Michele Corsi
fumettolinguaggio.pdf
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Tipologie di fumetti.
A cura di Michele Corsi
fumettotipologia.pdf
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Scheda di lavoro sul fumetto
introfumettolavoro1.pdf
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