Lez.05 Creare emozioni: video (Prime, 1h+1h)

Gli studenti sono invitati a realizzare a casa un montaggio video costituito da tre inquadrature fisse e che miri a suscitare una di queste sensazioni: malinconia, affetto, confusione. Per abituare al montaggio sono vietate dissolvenze incrociate e qualsiasi altro effetto di transizione, poiché rendono artificialmente "morbido" il passaggio tra inquadrature, scoraggiando dal cercare attacchi efficaci. Per spingere gli studenti alla ripresa di persone (gli studenti hanno manifestato una certa tendenza a riprenderle di spalle), almeno una delle tre inquadrature deve essere un piano ravvicinato. Dato che non è chiaro cosa si intenda per "piano ravvicinato" si riassumono le caratteristiche formali di: PPP, PP, MPP, MB e PM. I video devono essere in formato orizzontale. Ogni inquadratura deve differire da quella precedente per grandezza scalare o angolazione, nel caso riprenda la stessa persona nello stesso luogo. Infine gli studenti devono costruire una narrazione che abbia un inizio, uno sviluppo ed una fine. Il pubblico deve "sentire" che con l'ultima inquadratura il film è terminato. La volta successiva i filmati vengono visionati e commentati in classe.


Autore: Giorgio Gismundi, 1L. L'autore esprime un'impressione di malinconia attraverso tre Primissimi Piani, con angolazioni diverse, in cui l'ultimo dà un senso di conclusione e di conferma dell'emozione. 



Autrice Giada Lazzarin, 1L. L'autrice descrive la storia del "ritrovamento" in forma compiuta, ma tra la prima e la seconda inquadratura lo stacco non è giustificato, poiché angolazione e grandezza scalare variano troppo poco.



Autore: Francesco Bensi, 1H. L'emozione della nostalgia è resa bene, ma l'avvicinamento alla fotografia che dovrebbe dare l'idea di una progressiva concentrazione, non riesce perché "curva", ovvero opera un movimento che comunica l'idea di un avvicinamento fisico, non mentale.



Autrice: Valentina Giudici, 1H. La storia narra di una ragazza progressivamente esasperata dai compiti. Si sarebbe dovuta partire però dalla seconda inquadratura (più calma). Inoltre l'ultima non è conclusiva, poiché il gesto rimane a metà.



Autrice: Arianna Gaspardo, 1C. L'autrice rende l'emozione della tristezza (più della malinconia) prima con una inquadratura larga che ci presenta il personaggio e l'ambiente, poi con un totale che ci fa intuire le ragioni del suo stato d'animo, poi con un PPP che chiude sulla sua emozione.



Autore: Filippo Rossi, 1C. Le inquadrature rendono un'emozione di contentezza, ma la prima è piuttosto incerta: comincia a muoversi verso il televisore senza riprenderlo per intero. Se un movimento non è giustificato, meglio una o più riprese fisse.