Lez. 07 Grandezze scalari (Prime, 1h+1h+1h+1h)

Durante le lezioni in cui si sono analizzati i lavori degli studenti, il docente ha sempre "nominato" i vari piani, ma senza soffermarvisi. Si trattava solo di rendere familiari all'udito degli studenti quelle denominazioni. Poi il docente sistematizza i dati sparsi proponendo la classica nomenclatura: PPP, PP, MPP, MB, PM, PA, FI, CM, CL, CLL. E poi: totale, particolare, dettaglio.

Successivamente...

illustra le diverse grandezze scalari con degli esempi visivi sulla apposita pagina del sito. 

Infine il docente mostra in varie sessioni il film "Get Out" (r. di J. Peele, 2017, USA) soffermandosi sulle diverse grandezze scalari che vi si incontrano, ma anche su altri elementi comuni alle esperienze che gli studenti hanno già intrapreso.


Da quante inquadrature è costituita la sequenza iniziale di "Get Out"? C'è chi risponde 8, chi 10, chi 12. In realtà ce ne sono solo 2. Rivediamola e contiamo. 


Vi è una lunga inquadratura iniziale (le inquadrature quando durano parecchio ma non occupano l'intera scena si chiamano LONG TAKE), seguire da una breve inquadratura in CAMPO LUNGO. Il cinema dunque di solito spezza il racconto in tante inquadrature, ma vi sono alcuni momenti speciali in cui si decide di non spezzare... complicandosi la vita. Infatti deve essere stato complicato "danzare" tutto il tempo intorno al personaggio, anche perché non era solo l'operatore che doveva spostarsi, ma anche il resto della troupe, altrimenti sarebbe stata inquadrata...


Sulla base delle inquadrature che sono state scelte, cosa possiamo dedurre del lavoro o delle caratteristiche psicologiche dei personaggi? 


Il lavoro compiuto dal regista assomiglia a quello realizzato dagli studenti per il "video connotativo". Vengono visualizzate all'inizio le fotografie che lui ha realizzato e solo dopo viene mostrato il personaggio. Dopo troviamo conferma che lui è fotografo, e probabilmente quella è la sua attività principale, dall'inquadratura in cui lui guarda, in SOGGETTIVA, le immagini nel visore della sua fotocamera. Lei ci viene mostrata come una persona solare e alla mano: ci si sofferma sul suo PRIMO PIANO frontale mentre, divertita, sta scegliendo le paste.


Dov'è collocata la principale fonte di luce in questa inquadratura?


Diversi studenti avevano realizzato nel proprio lavoro di ripresa dei controluce. Li avevamo criticati, perché con la luce dietro le spalle il volto non diventa leggibile. Ci sono dei casi però in cui il controluce è utile. Per esempio in questa scena in cui i due fidanzati sono inquadrati in MEZZO PRIMO PIANO, il controluce ci aiuta ad immergerci in una atmosfera romantica.


Che differenza c'è tra le inquadrature subito prima e subito dopo l'incidente?


Negli esercizi realizzati dagli studenti spesso non si fa attenzione alla durata delle inquadrature. La durata è una caratteristica centrale del linguaggio cinematografico, ed ovviamente è qualcosa che lo differenzia profondamente dalla fotografia. Il regista del film ci vuol prendere di sorpresa e dunque per distenderci ci mostra una situazione scherzosa con inquadrature dalla durata media. Appena il cervo batte contro il parabrezza, seguono una serie di rapidissime inquadrature che seguono il ritmo dell'ansia che improvvisamente è cresciuta nello spettatore.


Che grandezze scalari vengono scelte per mostrare il personaggio?


Il personaggio è rimasto colpito dall'incidente che ha portato alla morte del cervo. Poi sapremo che è a causa di un trauma infantile, l'incidente occorso alla madre. Per rendere evidente la sua emozione, l'inquadratura prima ce lo mostra in MPP e poi in PPP. E' da notare che lui non mostra alcuna espressione. Quindi la camera non si avvicina per mostrarci meglio il suo volto, che vediamo bene anche in MPP, e nemmeno per mostrare meglio la sua espressione, perché non mostra alcuna espressione. E' proprio il PPP che, di per sé, colpisce lo spettatore, perché ci mostra un volto molto da vicino, e questo ci colpisce sempre, anche nella vita reale.


Cosa vi sembra strano in questa scena? Ok, il giardiniere che guarda. Ma poniamo che non ci fosse, sarebbe lo stesso una scena tipica? 


In generale in scene di questo genere gli spettatori si aspettano che dopo aver mostrato il TOTALE, la camera mostri i nuovi personaggi con inquadrature ravvicinate. Le inquadrature ravvicinate sono quelle dal PPP al PM. Invece la camera si mantiene distante. In questo modo si insinua nella mente del pubblico che qualcosa non va. Che non è una scena così felice come sembra.


per un'analisi più puntuale del film, vai a questa pagina.


Per concludere e consolidare la terminologia relativa alle grandezze scalari, il docente propone in classe una verifica con un test preparato su Kahoot! e che si trova su questa pagina. Ai primi tre classificati verrà assegnato un nove.

Al termine il docente stimola una valutazione da parte degli studenti su limiti e potenzialità di questo genere di test. La gran parte si dice entusiasta della proposta, ma propone che sia assegnato un voto a tutti i partecipanti, anche se negativo.