Laboratorio: effetto Kulesov (Terze, 1h+1h+1h+2h)

Il russo Lev Vladimirovicˇ Kulešov nel 1918 realizzò un esperimento montando lo stesso PP di un volto inespressivo prima di un piatto di minestra, poi di un cadavere e infine di una donna di bell’aspetto. Guardando il filmato, il pubblico era convinto che il volto esprimesse rispettivamente fame, tristezza e desiderio. Il PP, infatti, è così potente da essere coinvolgente anche se l’attore non recita. 

In laboratorio di ripresa la classe...

viene divisa in gruppi. Ogni gruppo deve realizzare:

1. un PP prolungato di uno studente con un lookroom leggermente angolato ed una espressione neutra/perplessa;

2. tre inquadrature di situazioni o oggetti che il personaggio potrebbe stare guardando e che devono suscitare tre diverse tipologie di emozioni. Le emozioni non devono essere troppo forti altrimenti non si giustifica l'assenza di mimica del personaggio. Quindi, ad esempio: mestizia, letizia, appetito, curiosità...


Ogni gruppo progetta per iscritto le quattro inquadrature. Quindi passa alla realizzazione pratica. Le inquadrature dovranno poi essere montate.


L'analisi delle inquadrature svolte in classe rivela riprese che non possono essere montate. Il problema principale risulta essere l'angolazione non realistica tra lo sguardo del personaggio e ciò che lui sta guardando. Il lavoro viene dunque ripetuto una seconda volta. 


In laboratorio vengono montate le inquadrature per finalizzare l'esperienza.