Le grandezze scalari: ragioni d'uso (Seconde e Terze, 1h+1h)

Dopo aver appreso le denominazioni delle diverse grandezze scalari si deve comprendere in quali occasioni esse vengono scelte...


 Il regista traduce in grandezze scalari la descrizione delle azioni che sono riportate in sceneggiatura. In generale, però, il regista fa ripetere la scena diverse volte con diverse grandezze scalari. Al montaggio dunque, di solito, ci si trova a poter scegliere di uno stesso passaggio narrativo tra più grandezze scalari. Per questo, a film concluso, la presenza di una grandezza scalare o di un'altra , si deve sia alla scelta del regista che a quello del montatore.

Si esaminano gli esempi riportati alla pagina del sito: 

http://www.cinescuola.it/piani-campi

La sposa turca, THX, Kes, Il grande Lebowski, Il cappello a cilindro, La cura miracolosa, Il sorpasso, Il gladiatore, Romeo e Giulietta

Poi si riprende la visione della puntata pilota di Westworld, interrompendo continuamente per ipotizzare perché è stata utilizzata una grandezza scalare o un'altra.

Si cominciano dunque ad affrontare i contenuti presenti alle pp.138-150 del libro di testo, che la prossima volta gli studenti devono portare.